C’era una volta tanto tempo fa, in un luogo lontano lontano un principe azzurro…beh…lontano…dipende da dove vivete…ed il tempo…anche quello è relativo. Quanto al principe azzurro, poi, un tizio di cento chili con un parrucchino in testa lo definireste principe azzurro?

E va bene…

C’era oggi un paese, tra gli Stati Uniti d’America del presidente Donald Trump ed il Messico, chiamato Mont of Groovia, nato all’incirca duecento anni fa. Il Mar dei Caraibi, gli splendidi paesaggi, le catene montuose dell’interno, una popolazione felice, un’economia florida, insomma tutto farebbe credere che sia un vero paradiso, la terra ideale in cui vivere.

Finché un giorno non arrivarono le elezioni presidenziali…

E con esse quello che sembrava essere un vero Eden si apprestava a divenire un inferno.

Tra terremoti, tsunami ed eruzioni vulcaniche, la peggiore delle calamità naturali si abbatté su Mont of Groovia: Daniel Kramp aveva vinto le elezioni, lui era diventato il nuovo Presidente degli Stati uniti di Mont of Groovia. Come dire che Paperino era appena stato nominato Segretario Generale dell’ONU.

Ecco la Big House, l’enorme edificio presidenziale su due piani, con ampi sotterranei e circondato da 7.000 metri quadrati di giardino, in cui il Presidente appena eletto si trasferisce con tutta la sua famiglia.

E lui, Daniel Kramp era il nuovo inquilino della Big House, un bambino troppo cresciuto di sessant’anni, sempre spavaldo e sicuro di sé, vanitoso e incontrollato, che non per nulla amava il soprannome di “Super Dan”. Il suo modello era il suo vicino di casa Donald Trump.

Mentre per il neo Presidente trasferirsi nella Big House costituiva un dovere, i membri più importanti del nuovo governo potevano scegliere se andarci a vivere per la durata del mandato, al fine di evitare perdite di tempo e poter adempiere meglio ai propri doveri.

Ma con un neo presidente come Daniel Kramp questa scelta era diventata un obbligo, nella speranza di limitare i danni…

Ogni problema interno, come le iniziative per l’occupazione e la crescita economica, o internazionale, come la crisi con la Corea del Nord, che il governo deve affrontare, così come ogni ricorrenza e festa, quali l’Oktoberfest e la Festa di san Patrizio, è destinato a tramutarsi in un’avventura tragicomica, soprattutto per colpa di Super Dan…

Sigla! Inizio: si va in scena!